Come acquistare un immobile

Se siete in cerca di un immobile da acquistare, sia esso un piccolo appartamento o una grande villa, in questa pagina potrete trovare un piccolo vademecum sui principali passi da compiere per acquistare la vostra proprietà.
 
In primis bisogna ricordare che, una volta trovato l'immobile che fa per voi, sia che vogliate acquistare tramite intermediari sia che compriate direttamente da privati, è sempre bene assicurarsi di stare acquistando un bene libero da qualsiasi peso o gravame (ipoteca, usufrutto, servitù, ecc.) che possa in qualche modo limitarne l'uso.
Per questo sarà necessario incaricare un tecnico specializzato che effettui sull'immobile prescelto una visura ipocatastale ventennale.
Questo è l'unico modo, infatti, per poter verificare l'esistenza o meno di eventuali impedimenti. Normalmente questo accertamento ha un costo che può andare dalle poche decine di euro ai 120 euro massimo.
 
Il passaggio successivo consiste nel trasmettere la propria volontà di acquistare al proprietario tramite una formale proposta d'acquisto che, se accettata, vincolerà le parti al prezzo pattuito.
Nei casi in cui il potenziale acquirente offra un prezzo minore potrebbe instaurarsi una trattativa sul prezzo che si concluderà quando le parti avranno raggiunto un accordo sul medesimo ammontare di prezzo.
La proposta d'acquisto può essere sia orale che scritta, ma per ovvie ragioni è sempre meglio redigerne una anche breve per iscritto.
Ad esempio converrebbe inserire sempre alcune condizioni come il tempo di validità della proposta (che vincoli il proponente per massimo una settimana, un mese ecc.).
 
Tutte le possibili condizioni possono essere inserite in un accordo più corposo denominato contratto preliminare (o compromesso) molto utile quando la situazione dell'immobile sia complessa. In tal modo, infatti, si potranno fissare delle regole certe che meglio si adattano alle circostanze e si avvicinano agli necessità delle parti contrattuali. Con il contratto preliminare, tuttavia, non si trasferirà la proprietà dell'immobile bensì determinerà in capo alle parti firmatarie l'assunzione dell'obbligo di concludere un futuro atto di vendita entro la data fissata nel contratto stesso.

Una consuetudine vuole che la proposta di acquisto sia accompagnata dal pagamento di una somma di denaro (generalmente il 10% o il 20% del prezzo complessivo di vendita) denominata caparra confirmatoria. Questa rappresenta un mezzo per garantire il venditore della serietà della promessa in quanto in caso di inadempimento del potenziale acquirente, il proprietario venditore potrà trattenere definitivamente la caparra ricevuta. Al contrario, in caso di inadempimento del venditore l'acquirente avrà diritto a ricevere dal venditore il doppio della caparra versata in acconto.
 
Per risolvere eventuali controversie dovessero insorgere nell'esecuzione di un contratto preliminare, sarebbe il caso di rivolgersi ad un avvocato competente in questo settore. Certo sarebbe possibile anche prevenire tali inconvenienti rivolgendosi in anticipo ad un legale che segua tutti i passaggi relativi alla compravendita. In questo modo si potrebbero, infatti, risparmiare sia tempo che denaro.
 
Infine la parte acquirente sceglierà un Notaio di sua fiducia che provvederà alla redazione dell'atto pubblico di vendita. Solo in seguito alla firma di questo atto avverrà il vero e proprio trasferimento della proprietà in capo al compratore. Il notaio, inoltre, avrà già provveduto ad un ulteriore verifica dell'immobile in oggetto tramite apposite visure ipocatastali.
Le spese notarili sono sempre a carico del compratore, salvo accordo contrario.
Al momento della firma verrà versato l'importo (intero o il saldo) del prezzo di vendita ed il notaio, successivamente, registrerà l'atto di vendita e lo trascriverà negli appositi Registri Immobiliari in modo da intestare l'immobile compravenduto in capo al nuovo proprietario.

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